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2009-01-15

I soldati israeliani entrano a Gaza City Colpiti agenzia Onu e palazzo dei media

Nuovi raid aerei, ripreso lancio di razzi su Israele. Proseguono gli sforzi diplomatici per la tregua

L. Salvia (13 gennaio 2009)

Soldati israeliani al confine di Gaza (Reuters)

Soldati israeliani al confine di Gaza (Reuters)

GAZA - La Striscia di Gaza ha vissuto giovedì una delle giornate più violente dall'inizio del conflitto: i colpi israeliani hanno centrato anche una sede dell'Onu, un palazzo dei media e una piccolo ospedale. I soldati, appoggiati da elicotteri, carri armati e artiglieria pesante, sono entrati ancora una volta nei quartieri più densamente popolati di Gaza City. Migliaia di civili palestinesi sono fuggiti dalle loro case, chi in pigiama, chi spingendo anziani su sedie a rotelle. Fonti palestinesi riferiscono di accesi combattimenti nel quartiere di Tal al-Hawa e di incursioni di blindati nei quartieri di Sajaiya e Zaitun.

SPARI SUI CIVILI - Alcuni civili palestinesi in fuga hanno denunciato di essere stati attaccati dalle forze israeliane mentre cercavano di fuggire dalle loro case, mettendo in mostra la bandiera bianca. Lo riporta la Bbc online che ha ricevuto la testimonianza - insieme all'organizzazione israeliana per i diritti umani B’tselem - di una donna colpita alla testa. Israele afferma che la denuncia è "senza fondamento". Una famiglia palestinese ha detto di essere stata colpita dagli spari durante le tre ore di tregua umanitaria quotidiana, mentre stava riempiendo taniche d'acqua. Una situazione che preoccupa fortemente la comunità internazionale e dal Vaticano arriva un appello a favore delle popolazioni civili, che stanno subendo "violazioni di diritti e della dignità".

COLPITE SEDI ONU E MEDIA - Durante la nuova offensiva Israele ha colpito due volte la sede dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si occupa dei profughi palestinesi: tre dipendenti sono rimasti feriti. Preso di mira anche l'edificio che ospita numerosi giornalisti di testate arabe e internazionali, il grattacielo di Al-Shuruq: feriti due cameraman che lavorano per la tv di Abu Dhabi. Il grattacielo, nel quartiere centrale di Rimal a Gaza City, ospita anche l'agenzia Reuters e le emittenti Fox, Sky e Al Arabi.

L'IRA DELL'ONU - Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, in visita in Israele, si è detto "indignato" per il bombardamento nel quartier generale dell’Unrwa e ha chiesto l'apertura di un'inchiesta. Il ministro della Difesa Ehud Barak si è scusato parlando di "grave errore". Secondo il portavoce dell’Unrwa, Chris Gunness, la sede Onu è stata colpita da tre proiettili al fosforo bianco, che hanno provocato un incendio. L'agenzia ha sospeso le attività. Nell’edificio avevano trovato rifugio 700 civili. "Gli israeliani non vogliono nessuno, colpiscono coloro che filmano i loro crimini - ha dichiarato Aiman Rozi, capo della sede di Gaza della tv di Abu Dhabi, ferito insieme a un tecnico della stessa emittente -. La giornata di oggi dimostra che a Gaza non ci sono più posti sicuri, né gli uffici dell'Onu, né gli ospedali, né le sedi dei media. E che non c'è dove scappare". Israele ha replicato dicendo che l'attacco è seguito al lancio di razzi partiti dall'interno dell'edificio contro i soldati. "Non vogliamo che tali incidenti si ripetano e mi rammarico per quanto accaduto - ha detto il premier Olmert -. Ma Hamas ci ha attaccato dall’edificio dell’Unrwa". È stata colpita anche la sede della Mezzaluna Rossa, nella zona di Tel Hawa, che ospita anche un piccolo ospedale. L'edificio si è incendiato Dentro c'erano 500 persone, tra operatori sanitari e feriti.

RAZZI SU ISRAELE: 10 FERITI - Dal fronte avversario sono stati sparati altri razzi a Beer Sheva, nel Neghev, seminando la paura fra la gente e ferendo dieci persone. Secondo la radio militare israeliana si è trattato dell'attacco più sanguinoso negli ultimi giorni. Tre dei feriti sono gravi. I raid aerei israeliani hanno causato la morte di almeno sedici palestinesi, tra cui un ragazzo di 13 anni. Altre cinque persone sono rimaste ferite in un attacco contro una moschea di Rafah. Nella notte quattro unità della Marina israeliana hanno intercettato a un centinaio di miglia a nord di Gaza la "Spirit of Humanity", nave dell'organizzazione pacifista Free Gaza con a bordo 21 persone tra cui medici, giornalisti, politici (anche Francesco Caruso, eurodeputato di Rifondazione comunista) e 200 casse di aiuti. Fonti dell'ong hanno riferito che, dopo che le unità israeliane hanno minacciato di far fuoco, l'imbarcazione, che batte bandiera greca, ha fatto rotta verso Cipro.

BAN KI-MOON: "TREGUA POSSIBILE" - Per quanto riguarda il lavoro diplomatico - mercoledì si è fatto un passo avanti con il parziale sì di Hamas -, il generale Amos Gilad, capo nei negoziatori israeliani, è arrivato al Cairo per discutere con i capi dei servizi di sicurezza egiziani il piano per il cessate il fuoco, che comprenda anche il controllo del traffico d'armi tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. In Israele Ban Ki-moon avrà colloqui con il ministro degli Esteri Tzipi Livni, il premier Ehud Olmert e il presidente Shimon Peres. Il segretario dell'Onu ha detto che una tregua potrebbe essere vicina, ma da Tel Aviv il portavoce del governo, Mark Regev, ha detto che Israele non ha ancora preso una decisione riguardo al piano per fermare il conflitto: "Discutiamo con l’Egitto sulla base del piano egiziano. Stasera Gilad ci farà il suo rapporto e solo dopo si potrà prendere una decisione". Poco prima, dal Cairo, lo stesso Gilad, avrebbe "mostrato un atteggiamento positivo e comprensivo sulla proposta egiziana, pur esprimendo alcune riserve", secondo il capo dei servizi informativi della tv egiziana, Abdelatif El Manawi, che ha aggiunto che nelle prossime ore ci sarà un nuovo giro di incontri negoziali per arrivare a un compromesso". Hamas ha ribadito, per bocca di Mohammed Nassal, esponente dell'ufficio politico a Damasco, che non intende sottoscrivere un accordo illimitato di cessate il fuoco.

CONTRABBANDO DI ARMI - Infine, come anticipato dal il quotidiano Haaretz, Stati Uniti e Israele sarebbero vicini alla firma di un'intesa per bloccare il contrabbando di armi nella Striscia di Gaza. Il segretario di Stato Condoleeza Rice ha detto a Olmert in un colloquio telefonico che gli Usa sono pronti a firmare un memorandum d'intesa. Olmert ha spiegato che Israele è interessato a utilizzare il canale egiziano per arrivare a un cessate il fuoco e alla fine del contrabbando di armi allo scopo di far cessare le operazioni militari". Israele, ha continuato Olmert, "aspetta il ritorno dall'Egitto del generale Amos Gilad per vedere come sia possibile procedere verso questo obiettivo".

15 gennaio 2009

 

 

 

 

 

REPUBBLICA

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2009-01-15

Raid a Gaza, colpita sede Unrwa

"Da Israele primo sì alla tregua"

Lo riferiscono fonti egiziane, dopo che anche Ban Ki-moon aveva dichiarato "vicino" un cessate il fuoco. Israele: Ancora nessuna decisione. In giornata attacchi a Gaza City, Rafah e Khan Younès, almeno 16 morti tra cui un ragazzino di 13 anni. Ucciso il ministro degli Interni di Hamas. Colpite, oltre l'edificio che ospita l'agenzia delle Nazioni Unite, le sedi di tv e giornalisti, due i feriti. La Commissione Ue: "Siamo scioccati e sgomenti". Olmert si difende: "Miliziani ci sparavano addosso proprio dal palazzo Onu". Le vittime sono 1.038 dall'inizio dell'operazione. Razzi palestinesi su Beer Sheva, dieci feriti

 

18:23 Hamas conferma: Ucciso Said Siam

Il ministro dell'Interno di Hamas, Said Siam, è rimasto ucciso in un bombardamento israeliano. Lo ha confermato la tv del movimento islamico, che ha confermato la notizia resa nota dall'esercito dello Stato ebraico.

18:22 Esercito israeliano conferma: "Ucciso ministro di Hamas"

L'esercito israeliano ha confermato di aver ucciso a Gaza il ministro dell'Interno di Hamas. "Nel corso di un'operazione congiunta dell'esercito israeliano e dello Shin Beth (servizi segreti interni, ndr), aerei (israeliani) hanno attaccato un edificio" a Gaza dove si trovavano Siam, il fratello Iyad e una terza persona, ha dichiarato un portavoce di Tsahal. "L'obiettivo è stato raggiunto", ha assicurato. Fonti mediche palestinesi hanno riferito che due persone sono state uccise nell'attacco contro l'edificio in questione. L'altro corpo non è stato ancora identificato, hanno aggiunto. Altre fonti hanno parlato di sei morti nell'attacco, fra cui il ministro siam.

18:10 Israele: ucciso ministro degli Interni di Hamas

L'esercito israeliano ha affermato di aver ucciso a Gaza city uno dei leader più importanti di Hamas, il ministro dell'Interno Said Siam. Fonti mediche palestinesi non hanno tuttavia confermato la notizia.

18:09 Abu Mazen: "Prossime ore decisive per la tregua"

Il presidente palestinese, Abu Mazen (Mahmud Abbas), ha detto oggi che le prossime ore saranno "decisive" per la conclusione di un accordo di cessate il fuoco a Gaza. A conclusione di un incontro col ministro degli esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier a Ramallah, Abbas ha detto: "Le prossime ore saranno decisive e noi ci auguriamo che vi saranno sviluppi positivi per un rapido cessate il fuoco".

18:07 Israele: Ancora nessuna decisione

Israele gela gli entusiasmi egiziani negando di aver ancora preso una decisione sulla proposta di cessate il fuoco a Gaza. In precedenza fonti del Cairo avevano riferito che l'inviato dello Stato ebraico si era espresso "favorevolmente" sul piano anche se ci sarebbe stato bisogno di un nuovo incontro per esaminare i punti controversi. "Abbiamo parlato con l'Egitto, Stanotte Amos Gilad (il mediatore israeliano) tornerà e farà rapporto e allora prenderemo una decisione", ha riferito il portavoce del governo Mark Regev. Lo stesso ha detto il premier Olmert al segretario di Stato Condoleezza Rice .

18:05 Bilancio

Il bilancio dei morti palestinesi per l'operazione Piombo fuso ha superato i 1060 in meno di tre settimane, tra cui 322 bambini. Nella notte l'aviazione dello Stato ebraico ha colpito 70 obiettivi concentrandosi soprattutto su Gaza City, Khan Yunis e Rafah. I militanti di Hamas hanno risposto con il lancio di 14 razzi verso il sud di Israele.

16:54 Olmert: "Usa propone accordo per fermare riarmo di Hamas"

Il segretario di Stato americano, Condoleezza Rice, ha detto al premier israeliano, Ehud Olmert, che gli Stati Uniti sono pronti a firmare un memorandum d'intesa con Israele sulla questione di come impedire il contrabbando di armi a Hamas. Lo ha annunciato l'ufficio del premier in un comunicato.

16:51 Egitto, da Israele prima risposta positiva a tregua

Israele ha fornito una prima risposta "favorevole" alla proposta egiziana di una tregua nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti del Cairo sottolineando che il mediatore israeliano Amos Gilad ha fatto alcune "osservazioni" che saranno esaminate in altri incontri.

16:40 Croce Rossa: 100 persone in pericolo in ospedale colpito

Circa 100 pazienti e membri del personale medico sono stati messi a rischio nell'ospedale di Gaza City colpito da un raid aereo israeliano. Lo denuncia la Croce Rossa Internazionale. Il secondo piano dell'edificio, spiega l'organizzazione in un comunicato, ha preso immediatamente fuoco, ma le fiamme sono state spente dai pompieri accorsi sul posto con la scorta del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

mlp/uda

16:24 Altri razzi su Beer Sheva, dieci feriti

Altri tre razzi Grad sparati dalle milizie della Striscia di Gaza sono caduti oggi pomeriggio a Beer Sheva, nel Neghev, seminando la paura fra la gente e ferendo dieci persone. Lo dice la radio militare israeliana.

16:11 Olmert: "Miliziani di Hamas sparavano da sede Urnwa"

La sede Unrwa delle Nazioni Unite è stata bombardata dall'aviazione israeliana come risposta ad alcuni militanti di Hamas sparavano da lì. Lo ha detto il premier israeliano Ehud Olmert. "Le conseguenze però sono state tragiche e ce ne scusiamo", ha aggiunto. "Commenti senza senso" ha ribattuto John Ging, uno dei funzionari Onu presenti nell'edificio al momento dell'esplosione.

15:47 Rapporto 9 Ong: "Gaza al collasso umanitario"

Nel ventesimo giorno di offensiva israeliana, Gaza è ormai al collasso umanitario. E un rapporto di nove Ong che operano nella regione, tra cui la sezione israeliana di Amnesty International che lo diffonde, denuncia ancora che "viene impedito il trasferimento verso gli ospedali" dei feriti, che "i team medici vengono attaccati mentre cercano di portare soccorsi" e parla di un "sisistema sanitario, in particolare gli ospedali al collasso".

 

15:45 I medici: "Ancora spari sull'ospedale al Quds"

I pazienti e il personale medico dell'ospedale di al Quds, a Gaza, sono ancora sotto tiro, alcune ore dopo che le bombe hanno colpito l'edificio provocando un grave incendio. Lo denuncia Regis Garrigue, un medico francese che lavora come volontario nell'ospedale che opera sotto l'egida della mezza luna islamica. "Noi siamo un ospedale civile e siamo sotto assedio" ha detto.

15:28 Patriarca Gerusalemme: "Le vittime sono donne e bambini"

"Tre settimane di morti, con molti bambini e donne che non hanno niente a che fare con Hamas e con Israele. Tre settimane di terrore, di feriti, di distruzioni". Il patriarca di Gerusalemme descrive così l'offensiva israeliana su Gaza.

15:15 Brown: attacco all'Onu "indifendibile e inaccettabile"

Il premier britannico, Gordon Brown, ha condannato l'attacco israeliano contro strutture dell' Onu (L'Unrwa, l'agenzia per i rifugiati palestinesi) a Gaza come "indifendibile" e "inaccettabile". Episodi che a suo giuddizio rafforzano "L'urgenza del nostro appello per un cessate il fuoco immediato. Il personale dell'Onu lavora per conto della comunità internazionale, e ogni attacco che li prende di mira è inaccettabile, come Israele ha riconosciuto".

14:58 Bombe sull'Unrwa, Commissione Ue "scioccata e sgomenta"

La Commissione europea è "scioccata e sgomenta" per i bombardamenti di Israele sulla sede dell'agenzia dell'Onu Unrwa a Gaza. Lo ha affermato in un comunicato il commissario per gli Aiuti umanitari, Louis Michel che ha offerto, a nome di tutta la Commissione Ue, il pieno sostegno alla decisione dell'Unrwa di sospendere le sue operazioni a seguito dell'incidente.

14:21 Frattini consegnerà convoglio umanitario italiano

Nel corso della sua visita in Medio Oriente da lunedì a mercoledì, il ministro degli Esteri, Franco Frattini, presenzierà alla consegna di un convoglio umanitario italiano per alleviare le sofferenze della popolazione di Gaza. E' quanto ha riferito il portavoce della Farnesina, Pasquale Ferrara nel corso del suo briefing settimanale alla stampa.

14:05 Frattini in missione da lunedì a mercoledì

Il ministro degli Esteri Franco Frattini sarà da lunedì a mercoledì in Medio Oriente per incontrare le autorità israeliane, palestinesi ed egiziane: il primo ministro israeliano Euhd Olmert, il ministro degli Esteri Tzipi Livni e il ministro della Difesa Euhd Barak, il primo ministro palestinese Fayyad e il ministro degli Esteri egiziano Abul Gheid. Rinviate invece le tappe in Libano e Siria.

14:02 Ripartito dal Cairo il mediatore israeliano

E' ripartito nel primo pomeriggio dal Cairo il capo dei mediatori israeliani, Amos Gilad, che era arrivato stamane per colloqui con il capo dei servizi segreti egiziani, Omar Suleiman, nell'ambito dei contatti separati che l'esponente egiziano sta avendo anche con Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Gilad, che è il consigliere politico del ministro della Difesa israeliano, non ha rilasciato dichiarazioni.

13:19 Francia condanna attacco su sede Onu

Dura condanna della Francia per gli ultimi bombardamenti israeliani su Gaza City. "Condanniamo nel modo più netto il bombardamento di diversi ospedali, dell'edificio che ospita i media e della sede dell'agenzia Onu per i rifugiati", ha dichiarato il portavoce del Quai d'Orsay, Eric Chevallier.

13:11 Allarme Unicef: "Situazione agghiacciante"

Nel corso della presentazione del Rapporto 2009 sull'infanzia, a Roma, l'Unicef ha lanciato l'allarme Gaza, facendo vedere un video dai Territori: "Sono immagini agghiaccianti", ha commentato il presidente della sede italiana dell'organizzazionee, Vincenzo Spadafora - il rischio è che anche per questa guerra come per le altre alla fine ci sia assuefazione". Marilena Viviani, vice direttore Unicef per il Medio Oriente, in un collegamento telefonico ha detto che "la situazione per i bambini e i civili è gravissima. I bambini sono le vittime innocenti per le quali non c'è più un posto sicuro. Vittime di una violenza inaudita e senza precedenti. Sono morti già 300 e 1.500 sono rimasti i feriti".

12:33 Ministro Difesa si scusa con Ki-Moon per bombe su sede Unrwa

Il ministro israeliano della Difesa, Ehud Barak, ha manifestato al segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, le scuse d'Israele per i colpi di artiglieria caduti oggi sul comprensorio dell'Unrwa a Gaza City. Lo ha riferito lo stesso Ban ai giornalisti, aggiungendo che Barak ha commentato l'accaduto come "un grave errore". In precedenza il segretario generale aveva protestato per l'episodio (nel quale tre dipendenti locali dell'agenzia dell'Onu sono rimasti feriti), dicendosi scandalizzato e chiedendo spiegazioni al governo israeliano.

12:27 Secondo ministro Hamas ambulatori distrutti oggi sono 15

"Sono andati distrutti oggi 15 tra ambulatori e ospedali della Striscia di Gaza". Lo ha annunciato un funzionario del ministero della Salute del governo di Hamas, Mouwaya Hasani, alla tv satellitare Al Arabiya. "Nella zona di Tel Hawa, le ambulanze sono state attaccate dagli israeliani - ha spiegato - e in un palazzo ci sono 23 civili bloccati che non possono essere messi in salvo. Oltre all'ospedale Al Quds della Mezzaluna Rossa, sono stati attaccati altri 15 tra ospedali e ambulatori della città".

12:21 Europarlamento approva risoluzione per tregua immediata

Un cessate il fuoco immediato e permanente che preveda "la fine del lancio di razzi da parte di Hamas contro Israele e il termine dell'attuale azione militare isrraeliana a Gaza". E' quanto chiedono a larghissima maggioranza, nessun contrario e solo qualche astensione, gli europarlamentari che hanno approvato una risoluzione comune dei sei principali gruppi per chiedere la fine delle ostilità, la riapertura dei valichi e dei corridoi umanitari.

Nella risoluzione l'assemblea di Strasburgo esprime "sgomento dinanzi alle sofferenze della popolazione civile di Gaza", condannando "con forza" il fatto che "siano stati colpiti obiettivi civili e delle Nazioni Unite".

12:06 Secondo segretario Onu cessate il fuoco potrebbe essere vicino

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, in visita in queste ore in Israele, si è detto convinto che un cessate il fuoco possa essere prossimo, nonostante le nuove fiammate di guerra registrate stamattina all'interno stesso di Gaza City. Lo riferisce la radio militare israeliana.

11:55 Grecia protesta con Israele per blocco nave con aiuti umanitari

Il governo greco ha reso noto oggi di avere presentato una "protesta" a quello israeliano, dopo che la nave di una Ong filo-palestinese che trasportava aiuti umanitari a Gaza è stata respinta ieri dalla marina di Gerusalemme. Lo rende noto un comunicato del ministero degli Esteri, precisando che la protesta è stata presentata dall'ambasciatore greco in Israele. La nave, la Arion, batte bandiera greca e proveniente da Cipro, trasportava rifornimenti umanitari, soprattutto medicinali destinati alla popolazione palestinese.

11:54 Santa Sede: "A Gaza violati i diritti fondamentali popolazione"

"Negando l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza viene meno il basilare rispetto dei diritti e della dignità delle persone e delle comunità". Allo stesso tempo va condannato fermamente l'uso dei civili come scudi umani. E'questa la denuncia dell'arcivescovo Celestino Migliore, intervenuto ieri al Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul tema della protezione dei civili nei conflitti armati, il cui intervento è stato diffuso oggi dalla Radio Vaticana.

11:50 Sede Unrwa a Gaza colpita da proiettili al fosforo bianco

Erano proiettili al fosforo bianco quelli sparati contro la sede dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati, a Gaza. Lo afferma il sito Peacereporter, citando una intervista al portavoce dell'Unrwa Chris Gunness da Gerusalemme. "Tre tiri di artiglieria al fosforo bianco hanno raggiunto l'edificio - ha detto Gunnes - e il deposito è andato in fiamme. Tre i feriti fra il personale. Ancora una volta il lavoro degli umanitari è sotto tiro".

11:49 Ban Ki-Moon: "Bilancio delle vittime è insopportabile"

"Il numero di vittime ha raggiunto una cifra insopportabile". Lo ha detto il segretario generale della nazioni Uniti ban Ki-Moon in visita in queste ore in Israele nell'ambito di un tour dipolomatico per cercare di fermare il massacro di civili a Gaza.

11:43 Unrwa costretta a sospendere attività dopo bombe su sede

Un portavoce dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si occupa dei profughi palestinesi, ha annunciato la sospensione delle attività dopo il ferimento di tre suo dipendenti da parte dell'artiglieria israeliana.

11:29 Divampa incendio in ospedale Gaza bombardato da israeliani

Un'ala dell'ospedale di Gaza City colpito da un bombardamento israeliano è in fiamme. Lo hanno riferito alcuni testimoni.

11:28 Segretario Onu Ban ki-Moon "indignato" per bombe su sede Gaza

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, si è detto oggi "indignato" per il bombardamento israeliano del quartier generale dell'Unrwa nella città di Gaza, aggiungendo di aver

presentato "una ferma protesta" alle autorità israeliane.

11:26 Merkel e Brown si dicono "scioccati" da crisi umanitaria a Gaza

La cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier britannico Gordon Brown si sono detti oggi "scioccati" dalla tragedia umanitaria nella Striscia di Gaza. Nel corso di una conferenza stampa congiunta tenuta dopo il suo incontro a Berlino con Brown, la Merkel ha sottolineato che "la situazione umanitaria richiede una maggiore pressione" per arrivare a una tregua.

"Anche noi siamo scioccati dalla tragedia umanitaria a Gaza", ha aggiunto da parte sua il premier britannico.

11:25 Feriti due dipendenti Onu in bombardamento sede Unrwa

Tre dipendenti dell'agenzia Onu Unrwa che opera a Gaza sono

rimasti feriti dopo che la sede è stata colpita dall'artiglieria israeliana. Lo rende noto un portavoce della stessa agenzia dell'Onu.

11:12 Sono due i giornalisti feriti in raid su palazzo stampa a Gaza

Sono due i cameramen palestinesi rimasti feriti questa mattina in un raid aereo israeliano contro un edificio che ospita gli uffici di numerosi media arabi e internazionali. Lo hanno riferito alcuni testimoni. I due giornalisti feriti sono dei dipendenti della televisione di Abu Dhabi, hanno detto i responsabili dell'emittente a Gaza.

11:09 Colpiti a Gaza ospedale e sede Mezza Luna Rossa

"Colpiti dall'artiglieria israeliana, la sede centrale della Mezza Luna Rossa e il vicino ospedale di Tell Al Hawa", nel cuore di Gaza City. Lo riferisce la tv satellitare araba Al Jazeera in una notizia dell'ultima ora. Secondo fonti dell'ospedale, all'interno della struttura medica ci sarebbero 500 degenti

10:47 Portavoce Unrwa conferma: "Uffici colpiti da artiglieria israeliana"

Un portavoce delle nazioni uniti ha Riferito che il quartier generale dell'Unrwa a Gaza City è stato colpito dall'artiglieria israeliana. L'edificio ha preso fuoco.

10:45 Ahmadinejad accusa leader arabi: "Sostenete il genocidio"

Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha accusato alcuni leader arabi di tollerare o addirittura sostenere quello che ha definito come "il genocidio" perpetrato da Israele a Gaza. "Purtoppo - ha scritto in una lettera al re saudita Abdullah - alcuni Stati della regione, arabi e musulmani, per qualche motivo e con un sorriso di compiacimento, stanno sostenendo o tollerando in silenzio questo genocidio".

10:38 Esplosione in palazzo della stampa straniera a Gaza

Un'esplosione ha colpito stamane un edifico di Gaza che ospita la stampa, compresa l'agenzia britannica Reuters. Un giornalista della tv di Abu Dhabi è rimasto ferito.

10:29 Esercito libanese dispiega forze nel sud dopo lancio razzi

L'esercito libanese ha dispiegato ulteriori forze speciali nel Sud del Libano per prevenire nuovi lanci di razzi contro Israele, che secondo quanto è stato riferito ha minacciato di rispondere con bombardamenti aerei ad ogni nuovo attacco. Secondo quanto scrive il quotidiano an Nahar, i rinforzi inviati al Sud comprendono unità di commando delle brigate terza, sesta, undicesima e dodicesima, dotate di veicoli blindati. Le misure adottate dall'esercito e dai caschi blu dell'Unifil, secondo la stessa fonte, "sono le più vaste finora".

10:28 Israeliani a un passo da casa Al Zahar secondo Al Jazeera

"I carri armati isarelaini sono oramai a pochi metri dall'abitazione di Mahmoud Al Zahar". Lo ha riferito la tv satellitare araba Al Jazeera che parla dei "più devastanti bombardamenti di Israele" dall'inizio del'offensiva militare su gaza entrata al suo 20esimo giorno. Al Zahar, ministro degli esteri del governo Hamas è considerato "il falco per eccellenza" del movimento estremista islamico palestinese. Il mese scorso, suo figlio venne ucciso in un raid israeliano.

10:23 Incendio in sede Unrwa di Gaza secondo quanto riferisce la Bbc

Secondo quanto riporta l'emittente britannica Bbc, stamattina si è sviluppato un incendio nel quartier generale dell'Unrwa (l'agenzia Onu per l'assistenza dei rifugiati palestinesi) a Gaza. Nell'ultime ore si sono inaspriti i combattimenti nella Striscia, e testimoni hanno riferito che le truppe di terra israeliane sono entrate nei quartieri densamente abitati di Gaza City.

10:06 Hamas: "Non vogliamo tregua illimitata"

Hamas non intende sottoscrivere un accordo di cessate il fuoco illimitato con Israele. Lo afferma Mohammed Nassal, esponente dell'ufficio politico del movimento islamista a Damasco in un'intervista all'emittente televisiva in lingua araba al Arabiya.

"Siamo infine un movimento di resistenza. Fino a che i territori palestinesi sono occupati, noi abbiamo il diritto di impegnarci in una azione di resistenza", ha dichiarato.

09:54 Ex deputato Caruso accusa Israele: "Bloccata nave umanitaria"

La Marina israeliana ha bloccato, in acque internazionali, una nave carica di aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza con a bordo medici, parlamentari e attivisti provenienti dall'Europa e dagli Stati Uniti. Lo ha reso noto l'ex deputato di Prc Francesco Caruso che si trova a bordo della nave salpata ieri dal porto di Larnaca, a Cipro.

09:53 Civili palestinesi feriti potrebbero essere trasferiti in Tunisia

Civili palestinesi rimasti feriti a Gaza potrebbero essere trasportati a Tunisi dall'aereo militare tunisino che, nella tarda serata di ieri, ha lasciato la sua base di El Aouina (nei pressi della capitale) diretto a quella egiziana di El Arich, con a bordo dieci tonnellate di medicinali e materiale sanitario destinato a Gaza.

Secondo quanto rende noto l'agenzia di stampa ufficiale Tap, il presidente Zine El Abidine Ben Ali "ha ordinato di completare le procedure e stabilire i contatti necessari perché l'aereo faccia ritorno con a bordo dei feriti palestinesi da curare in Tunisia".

09:44 Segretario Onu Ban Ki-Moon in Israele per tour diplomatico

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, è arrivato in Israele, seconda tappa del suo tour diplomatico per favorire un cessate il fuoco a Gaza. Ban vedrà il premier israeliano, Ehud Olmert, il presidente Shimon Peres e il ministro degli Esteri, Tzipi Livni. Domani sarà a Ramallah per incontrare il presidente dell'Anp, Abu Mazen.

09:34 La Bbc: "Spari contro donne in fuga", ma Israele smentisce

Civili palestinesi in fuga da Gaza denunciano di essere stati attaccati dalle forze israeliane mentre cercavano di fuggire dalle loro case, mettendo in mostra la bandiera bianca. Lo scrive sul suo sito la Bbc online che, assieme a un'organizzazione israeliana per i diritti umani (B'Tselem), ha ricevuto la testimonianza. Secondo un testimone, i soldati israeliani hanno sparato in testa a una donna, mentre questa usciva di casa mostrando un panno bianco, in risposta a un invito lanciato via altoparlante dall'esercito. Quest'ultimo smentisce categoricamente e definisce che il rapporto è "senza alcun fondamento".

09:21 Violenti combattimenti in quartiere di Gaza City

Accaniti combattimenti tra militari israeliani e miliziani palestinesi che fanno uso di mortai e di razzi anticarro sono in corso nel quartiere Tal Al-Hawa di Gaza City. Incursioni di blindati si sarebbero inoltre verificate in due altri quartieri di Gaza, Sajaiya e Zaitun.

09:19 Arrivato al Cairo mediatore israeliano Gilad

E' arrivato al Cairo il capo dei mediatori israeliani per un cessate il fuoco nella Striscia Gaza, Amos Gilad, consigliere politico del ministro della Difesa Ehud Barak. Gilad incontrerà il capo dei servizi segreti egiziani, Omar Suleiman, che conduce i colloqui separati con israeliani e rappresentanti del Movimento integralista palestinese Hamas.

08:26 Usa e Israele, verso un'intesa sulla sicurezza

Stati Uniti e Israele sono vicini alla firma di un memorandum d'intesa sulla sicurezza e sulla cooperazione nel settore dell'intelligence, con l'obiettivo di bloccare il contrabbando di armi nella striscia di Gaza. Lo riferisce il sito web del quotidiano israeliano Haaretz, precisando che il documento potrebbe essere firmato entro domani. Israele vuole dagli Usa una garanzia scritta per un loro maggiore impegno contro il contrabbando di armi nella Striscia.

08:25 Respinta la nave dei pacifisti

E' stata nuovamente respinta dalle coste di Gaza la nave del Free Gaza Mouvement, carica di aiuti umanitari e con a bordo medici, giornalisti e attivisti, che ieri ha tentato di avvicinarsi al territorio palestinese per forzare il blocco imposto dagli israeliani. La Marina israeliana, dicono i pacifisti che stanno rientrando a Cipro, ha minacciato di sparare sulla nave.

08:17 Soldati israeliani a Gaza City

I soldati israeliani sono entrati stamattina nei quartieri densamente popolati di gaza city, e migliaia di residenti palestinesi stanno fuggendo dalle loro case.

08:16 14 razzi su Israele, nessuna vittima

Fino a 14 razzi sono stati lanciati su Israele nelle prime ore del mattino di oggi. Gli ordigni hanno colpito diverse località del territorio israeliano, non si hanno tuttavia al momento notizie di danni o vittime.

07:21 Il Venezuela interrompe le relazioni con Israele

Il governo venezuelano ha annunciato l'interruzione delle relazioni diplomatiche con Israele come forma di protesta per gli attacchi a Gaza

07:19 Missione tedesca in Medio Oriente

Il ministro degli Esteri tedesco Franck-Walter Steinmeier è arrivato oggi in Israele, prima tappa del tour diplomatico in Medio Oriente, con l'obiettivo di favorire un raggiungimento della tregua a Gaza, che lo porterà a Ramallah, in Cisgiordania e poi al Cairo

07:17 Riunita d'emergenza l'Assemblea generale dell'Onu

L'Assemblea generale delle Nazioni Unite si riunisce oggi a New York per dimostrare che "la comunità internazionale è pienamente a favore di un cessate il fuoco immediato"

07:13 Il negoziatore israeliano al Cairo

L'inviato del ministero della Difesa israeliano, Amos Gilas, è atteso per oggi al Cairo dove si attendono in giornata sviluppi del negoziato sul piano di pace proposto dal presidente egiziano Hosni Mubarak insieme a quello francese Nicolas Sarkozy

07:11 Haniyeh, appello all'Occidente

Il premier palestinese e leader di Hamas Ismail Haniyeh ha fatto appello ai paesi occidentali perché facciano pressione su Israele affinché cessi gli attacchi su Gaza

06:58 Attacchi nella notte, 16 morti

Continua l'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. Nella notte nuovi raid hanno causato la morte di almeno 16 palestinesi.

I bombardamenti dell'aviazione di Israele si sono concentrati sulle città di Gaza, Khan Yunis e Rafah. Come riferiscono fonti mediche, tra i morti c'è un giovane di 13 anni, mentre cinque persone sono rimaste ferite in un raid portato contro una moschea di Rafah. Dal lancio dell'offensiva israeliana contro la Striscia, il 27 dicembre scorso, il bilancio delle vittime in territorio palestinese è di 1.038 morti e oltre 4.850 feriti.

 

 

L'UNITA'

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2009-01-15

Gaza, colpita la sede Onu, Israele apre alla tregua

Israele ha intensificato l'offensiva su Gaza City, dove i combattimenti si concentrano nel centro cittadino e sono ormai casa per casa. E dove la penuria di cibo ha fatto scattare le razzie. Il ventesimo giorno di guerra è il più duro, con il territorio bombardato sia di notte che di giorno dal mare, dalla terra e dal cielo, sia al confine di Rafah sia nel centro cittadino più importante dove si sono rifugiati in massa i civili in fuga dall'avanzata dell'esercito di Israele. Dal lancio dell'offensiva contro la Striscia, il 27 dicembre scorso, il bilancio delle vittime in territorio palestinese ha ampiamente passato i mille - in mattinata erano già 1.038 morti- mentre i feriti sfiorano i 5mila.

Il fatto più eclatante è stata la devastazione della sede centrale dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si occupa dei profughi palestinesi, a Gaza, colpita in pieno e andata in fiamme con tre dipendenti che sono rimasti feriti. Un episodio che ha sollevato un coro internazionale di riprovazione a partire dal segretario delle Nazioni Unite Ban Ki Moon. Tanto che alla fine - riferisce Ban ki Moon - arrivano le scuse del governo israeliano. Ma poi, in serata, il premier Ehud Olmert ha dato come motivazione dell'attacco al "compound" dell'Unrwa sostenendo che Tshal ha risposto a tiri di artiglieria che provenivano da quella direzione e ipotizzando che miliziani di Hamas si fossero nascosti lì dentro.

Particolarmente toccante, la cronaca ripresa in diretta dalla tv panaraba satellitare Al Arabiya, dei razzi che hanno colpito attorno a mezzogiorno il palazzo sormontato da antenne chiamato Torre di al-Shuruq da dove trasmette anche la tv legata ad Hamas "Ramattan". Sulla tv satellitare Al Arabiya si sentiva la voce concitata e in lacrime della telecronista palestinese che ha continuato per oltre un'ora la diretta mentre si vedeva il fumo che usciva dall'edificio e si sentivano intensi rumori di fondo. Da quel palazzo trasmettevano anche numerosi giornalisti di testate arabe e internazionali. Due giornalisti della Abu Dhabi Tv sono rimasti feriti e il palazzo alla fine è stato evacuato.

Un portavoce dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si occupa dei profughi palestinesi, ha frattanto annunciato la sospensione delle attività dopo il

ferimento di tre suoi dipendenti da parte dell'artiglieria israeliana.

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon, in visita in Israele, si è detto "indignato" per l'attacco al quartier generale di Gaza City dell'Unrwa e ha chiesto spiegazioni alle autorità dello Stato ebraico. "Ho espresso la mia dura protesta e la mia indignazione e ho chiesto una piena spiegazione al ministro degli Esteri e al ministro della Difesa", ha dichiarato il numero uno del Palazzo di vetro da Tel Aviv. Ban ha anche definito "insopportabile" il numero di morti per l'offensiva su Gaza.

È la seconda volta, dall'inizio dell'offensiva israeliana a Gaza, che viene colpita una sede delle Nazioni Unite: nel terzo giorno dell'offensiva di terra, il 6 gennaio scorso circa 40 persone, per lo più donne e bambini, erano rimaste uccise e varie decine ferite in un bombardamento dell'artiglieria israeliana su una scuola gestita dall'Unrwa a Jabaliya. Il direttore dell'Unrwa John Ging in collegamento telefonico con il Tg3 Rai spiega che a colpire il "compound" sono state anche bombe al fosforo e che sono andate distrutte tonnellate di medicine. "L'esercito israeliano sapeva benissimo qual era il nostro edificio - afferma, scoraggiato - ma del resto tocca anche a noi vivere ciò che sta vivendo da venti giorni la popolazione civile di Gaza".

Anche un'ala dell'ospedale gestito dalla Mezzaluna rossa è stato avvolto dalle fiamme. Secondo i dati forniti da Hamas sarebbero 15 in tutto le strutture sanitarie tra ambulatori e ospedali andati parzialmente o del tutto distrutti nei bombardamenti israeliani.

Da Stasburgo intanto anche l'assemblea dell'Europarlamento chiede un cessate il fuoco immediato e permanente che preveda "la fine del lancio di razzi da parte di Hamas contro Israele e il termine dell'attuale azione militare isrraeliana a Gaza". La mozione è stata approvata a larghissima maggioranza, nessun contrario e con solo qualche astensione.

Pure il Vaticano è tornato a farsi sentire. "Negando l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza viene meno il basilare rispetto dei diritti e della dignità delle persone e delle comunità". Allo stesso tempo va condannato fermamente l'uso dei civili come scudi umani. È questa la denuncia dell'arcivescovo Celestino Migliore, intervenuto ieri al Consiglio di Sicurezza dell'Onu sul tema della protezione dei civili nei conflitti armati, il cui intervento è stato diffuso dalla Radio Vaticana.

Il governo greco ha protestato ufficialmente contro Israele per aver bloccato la nave, la Arion battente bandiera greca e proveniente da Cipro carica di medicinali e aiuti umanitari raccolti dal Free Gaza Mouvement. Mentre ieri anche la Bolivia, dopo ilVenezuela, ha rotto le relazioni diplomatiche e ritirato l'ambasciatore da Tel Aviv.

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon ha rilanciato giovedì da Israele una dichiarazione alla radio di Stato in cui giudica a portata di mano un cessate il fuoco almeno temporaneo. La missione di Ban Ki Moon, che venerdì sarà a Ramallah ma ha annunciato che non intende incontrare rappresentanti di Hamas, ha toccato come prima tappa l'Egitto. E giovedì proprio al Cairo si è provato a stringere la tela della mediazione internazionale per arrivare ad una tregua tra le parti.

Il delegato israeliano Amos Gilad è arrivato in Egitto e in serata le indiscrezioni sull'esito dei suoi primi colloqui hanno indicato una sua apertura rispetto alla proposta egiziana. Un'apertura di credito che però avrà bisogno, a quanto si apprende, di una approvazione da parte del governo di Tel Aviv, dove il generale Gilad è atteso in nottata per riferire al gabinetto di guerra. Tanto Israele che Hamas sembrano ancora voler strappare aggiustamenti rispetto al piano franco-egiziano. Ma il tassello decisivo che sembra aver aperto una chance al cessate il fuoco è l'impegno degli Stati Uniti a far parte della forza di interposizione a cui spetterà il controllo della frontiera egiziana.

Secondo indiscrezioni Hamas sarebbe favorevole a una tregua limitata a una decina di giorni e a una forza internazionale di osservatori alla frontiera con l'Egitto composta da tecnici tedeschi e americani dalla parte della Striscia e turchi e egiziani sul l'altro lato.

Un dirigente di Hamas ha detto alla rete televisiva Al Arabiya che la sua organizzazione sarebbe favorevole al dispiegamento di "osservatori turchi, europei, dell'Autorità nazionale palestinese e rappresentanti del governo di Gaza" ai confini della Striscia.

Mohammed Nazzal, membro dell'ufficio politico di Hamas che vive in esilio a Damasco, ha detto all'emittente che "se ci sono timori di un possibile passaggio di armi dal valico di Rafah, gli osservatori europei lo impedirebbero e tutto potrebbe essere controllato". Nazzal, che è un esponente dell'ufficio politico di Hamas, ha però precisato che la sua organizzazione non intende sottoscrivere con Israele alcuna tregua di lunga durata per salvaguardare il diritto alla resistenza del popolo palestinese contro le truppe occupanti.

15 gennaio 2009

 

 

 

 

 

il SOLE 24 ORE

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2009-01-15

Gaza, colpiti la sede dei media e un ospedale. Ban Ki-moon in Israele

15 gennaio 2009

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon (a sinistra) con il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni (AP Photo/Lefteris Pitarakis)

Hamas: "Stiamo studiando la proposta di tregua". I morti a Gaza superano i mille

Israele intensifica l'offensiva su Gaza City: nella notte nuovi raid hanno colpito le città di Gaza, Khan Yunis e Rafah. In mattinata è stata colpita due volte la sede dell'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si occupa dei profughi palestinesi, con tre dipendenti che sono rimasti feriti. L'episodio è avvenuto proprio nel giorno della missione del segretario generale delle Nazioni Unite in Israele. Il ministro della Difesa, Ehud Barak si è scusato per l'incidente, ha riferito lo stesso Ban Ki-moon che, a quanto riferisce la radio militare israeliana, si è detto convinto che il cessate il fuoco sia vicino. E anche il Parlamento europeo ha approvato all'unanimità una risoluzione comune firmata da tutti i gruppi politici in cui si chiede un cessate il fuoco immediato a Gaza, in accordo con risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite dell'8 gennaio scorso.

Richieste che arrivano nelle ore in cui la violenza a Gaza torna a intensificarsi. E a farne le spese, come dimostra l'episodio dell'agenzia Onu, sono anche parti terze al conflitto. È stato colpito l'edificio "Al Shuruq", che ospita numerosi giornalisti di testate arabe e internazionali, dove due cameramen palestinesi sono rimasti feriti. L'edificio è sede, tra gli altri, anche degli uffici dell'agenzia Reuters, delle emittenti Fox, Sky ed Rtl e di media arabi come al Arabiya ed Mbc. Colpiti dall'artiglieria israeliana anche la sede centrale della Mezza Luna Rossa e il vicino ospedale in Tell al Hawa, nel cuore di Gaza City. Secondo fonti dell'ospedale all'interno della struttura medica ci sarebbero 500 degenti.

Una nave greca con a bordo 21 attivisti provenienti da diversi paesi e diretta verso la Striscia di Gaza è stata intercettata nella notte dalla marina israeliana e costretta a tornare indietro. Le navi militari dello stato ebraico hanno minacciato di aprire il fuoco contro l'imbarcazione greca se si fosse rifiutata di rinunciare al suo intento. Dal lancio dell'offensiva israeliana contro la Striscia, il 27 dicembre scorso, il bilancio delle vittime in territorio palestinese è di 1.038 morti e oltre 4.850 feriti.

Gli sviluppi diplomatici.

Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon è giunto oggi in Israele nel quadro di una missione nella regione volta a porre fine ai combattimenti. Incontrerà il ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni e in seguito il premier Ehud Olmert. Infine, avrà una cena di lavoro col presidente Shimon Peres. Domani, invece, sarà a Ramallah per colloqui col presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas). In Israele è pure giunto, per la seconda volta negli ultimi giorni, il ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier che in giornata avrà una serie di incontri con i massimi esponenti governativi israeliani e in seguito a Ramallah con quelli dell' Autorità palestinese per poi proseguire per il Cairo. Fonti diplomatiche tedesche hanno detto che Steinmeier ha deciso di intensificare i suoi sforzi per arrivare al più presto possibile a una tregua umanitaria nella striscia di Gaza. Al Cairo, invece, è arrivato l'inviato israeliano Amos Gilad, per discutere la proposta egiziana per un cessate il fuoco di 10 giorni. Gilad è stato ricevuto dal capo dell'intelligence egiziana, Omar Suleiman, e nel pomeriggio rientrerà in Israele per riferire sul piano per la tregua che ha già raccolto una disponibilità di massima da Hamas.

Il fronte libanese.

L'esercito libanese ha dispiegato ulteriori forze speciali nel Sud del Libano per prevenire nuovi lanci di razzi contro Israele, che secondo quanto è stato riferito ha minacciato di rispondere con bombardamenti aerei ad ogni nuovo attacco. Secondo quanto scrive il quotidiano an Nahar, i rinforzi inviati al Sud comprendono unità di commando delle brigate terza, sesta, undicesima e dodicesima, dotate di veicoli blindati. Le misure adottate dall'esercito e dai caschi blu dell'Unifil, secondo la stessa fonte, "sono le più vaste finora".

L'esercito ha affermato che "elementi sconosciuti" erano dietro al lancio di razzi contro Israele, mentre il comandante dell'esercito, generale Jean Qahwaji, ha detto che "coloro che hanno intenzioni premeditate di trascinarci in un confronto (con Israele) non servono gli interessi nazionali". Allo stesso tempo an Hahar scrive che il Libano ha rassicurato gli Stati Uniti, maggiore alleato di Israele, di aver adottato in cooperazione con l'Unifil nuove misure per prevenire nuovi attacchi ed evitare possibili escalation. Il giornale afferma inoltre che Israele ha ammonito Beirut, attraverso una terza parte, che risponderà con bombardamenti aerei nel Sud del Libano ad ogni nuovo attacco. Ieri e la settimana scorsa, al lancio di razzi Israele ha reagito con limitati colpi di artiglieria.

 

 

 

 

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